Chef Restaurant A Cheda Cueillette BonifacioChef Restaurant A Cheda Cueillette Bonifacio
©Chef Restaurant A Cheda Cueillette Bonifacio|Giovanni Santi Laurini
Il cortocircuito bonifaciano

La rete di produttori impegnati

La rete “Produit local” offre la possibilità di consumare prodotti crudi (verdura, frutta, fiori) o trasformati (vini, formaggi, oli d’oliva, marmellate, ricette locali e stagionali) provenienti dal circuito breve e che riflettono il know-how bonifaciano. Identificate i membri della rete con il logo Nustrale, esposto in vari luoghi impegnati: ristoranti, alberghi, negozi e mercati.

Ristoranti e alberghi impegnati

Mangiare locale dalla colazione alla cena

Se da un lato è possibile acquistare direttamente dai produttori, dall’altro è possibile mangiare in loco assaggiando alcuni dei prodotti offerti dai ristoratori bonifaciani e selezionati dai loro chef. Si noti che questo approccio si applica anche alle colazioni in alcuni hotel e ai negozi di hotel e campeggi. E poi? La rete garantisce che sarete informati da un professionista impegnato e attivamente coinvolto nella rete, che sarà in grado di rispondere a tutte le vostre domande sull’origine e la fabbricazione del prodotto in questione.

Vigneti biologici e integrati

Vitigni eccezionali, vini eccezionali

In passato, alla fine del XVIII secolo, i vigneti di Bonifacio erano molto estesi e coprivano tutta la parte calcarea del nostro territorio. Ma intorno al 1888, in Corsica come in Francia, comparve un piccolo parassita chiamato fillossera che distrusse completamente tutte le piante di vite. Il terreno rimase favorevole allo sviluppo di vitigni eccezionali. Oggi, tre tenute principali condividono questo tesoro di Madre Natura, tra cui la tenuta Zuria e il vigneto Buzzo, che fanno parte della rete “Prodotto Locale “.

Pesca locale

una tradizione

La pesca è sempre esistita a Bonifacio. Molte famiglie della Marina si sono guadagnate da vivere con questo mestiere, che hanno trasmesso agli abitanti di Bonifacio e dei villaggi circostanti. Oggi la città ha conservato la sua tradizione di pesca, con oltre 18 pescatori che vendono ogni giorno il loro pescato alla Maison des pêcheurs, sul Quai Nord o ai ristoratori di Bonifacio. Questi pesci e crostacei sono il frutto di una pesca sostenibile, espressione evidente del cortocircuito specifico del settore, ma anche della volontà dei professionisti riuniti in un’associazione, desiderosi di garantire la tracciabilità del loro pescato.

Ortofrutta e sottoprodotti

Frutta, verdura, uova, fiori... mangiati senza moderazione

Il suolo e il clima di Bonifacia offrono numerose opportunità per l’orticoltura. L’industria dell’orticoltura si sta espandendo in tutta la città per consentire ai professionisti di coltivare meglio. In altre parole, in modo sostenibile o biologico, rimanendo il più vicino possibile ai consumatori attraverso la vendita diretta, la distribuzione locale o il commercio con ristoranti e alberghi. Ma la coltivazione di frutta e verdura ci dà anche l’opportunità di trasformare i prodotti della terra in marmellate, sciroppi, mezzelune, chutney e oli aromatizzati. Prodotti originali e sani, con abbinamenti sorprendenti ma assolutamente deliziosi. Cercate questi prodotti e assaggiateli al mercato del venerdì o presso l’Ortulinu, negozio biologico (pane, frutta e verdura, oli d’oliva, dolci fatti in casa…) e membro della rete.

Formaggi

Un know-how ancestrale

Che provengano da caseifici, cooperative o agricoltori, tutti i formaggi corsi offrono sapori, piaceri e caratteri distinti. Tra questi, i formaggi di fattoria sono più notevoli e corposi degli altri. Sono tutti prodotti con latte crudo di capra o di pecora e rappresentano una produzione su piccola scala che raramente viene esportata. È quindi in Corsica, e raramente altrove, che si ha la possibilità di assaggiare la gamma più ampia. Questa diversità è dovuta alla ricchezza della flora dell’isola, alla topografia tra pianura e montagna e, naturalmente, al know-how dei pastori che lavorano il latte in modo tradizionale.

Liquori

Sapori locali garantiti

Il vino di Bonifacio gode di un’ottima reputazione, ma il liquore di mirto servito a fine pasto è anche uno dei più famosi dopocena dell’isola. A Bonifacio si trovano distillerie tradizionali che utilizzano gli aromi della macchia e della campagna circostante: il mirto, naturalmente, ma anche il corbezzolo, le castagne, le nocciole… Sotto forma di grappe, liquori, vini dolci o creme, le bevande proposte si basano su ricette ancestrali, a volte adattate, a volte consegnate così come sono al vostro palato.

Il miele

Patrimonio originale

Insieme al vino, all’olio d’oliva e persino alle ostriche, il miele ha sempre fatto parte del patrimonio alimentare e commerciale della Corsica. Già più di 2.000 anni fa, i Romani esportavano miele e cera, ed era facile trasportarli dato che la città di Roma si trova a soli 200 km a est della Corsica. Oggi i mieli della Corsica sono più ricercati che mai e godono di una DOP (Denominazione di Origine Protetta) che garantisce la qualità superiore di diversi mieli.

Olio d'oliva

Un prodotto in espansione

Cresciuto spontaneamente fin dal Neolitico e poi coltivato in epoca romana e genovese, l’olivo e il suo olio riflettono 3.000 anni di storia!Sebbene l’olivicoltura sia stata progressivamente abbandonata nel XIX e XX secolo, a partire dagli anni ’70 e ’80 sta vivendo una rinascita, grazie al coinvolgimento di appassionati e impegnati corsi. A seconda del produttore, le olive vengono raccolte “dall’albero” meccanicamente o dopo che sono cadute naturalmente in reti tese tra gli alberi o posate a terra – questa è la raccolta “all’antica”. Raccolte prima, quando i frutti sono ancora verdi, contengono più acqua e conferiscono all’olio un sapore fruttato e fresco (note di mela verde). Al contrario, l’olio delle olive raccolte “à l’ancienne”, con olive raccolte a piena maturazione e nere, è particolarmente delicato, senza amarezza o piccantezza.

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