Escalier Roy Aragon Marches Falaises BonifacioEscalier Roy Aragon Marches Falaises Bonifacio
©Escalier Roy Aragon Marches Falaises Bonifacio
189 passi nella scoglieraEntrate nella leggenda!

La scala del Re d’Aragona

Visitate il centro storico di Bonifacio? Una sosta all’Escalier du Roy d’Aragon è d’obbligo. Una curiosità architettonica unica nel Mediterraneo, che da oltre sei secoli taglia con orgoglio le imponenti scogliere della città medievale.

Che siate in famiglia, con un gruppo di amici o da soli, questa scala di 189 gradini, scavata a mano con i suoi gradini irregolari, garantisce una visita indimenticabile.

Un'esperienza surreale

Aperta tutto l’anno, questa leggendaria scalinata svela un panorama a 180° man mano che la si sale: qui il bianco delle scogliere si mescola al turchese delle acque di luglio e l’ocra si fonde con il grigio bluastro di dicembre. Un caleidoscopio di colori che si può vivere tutto l’anno.

Lo spettacolo è grandioso, quasi surreale. La lunga passeggiata sottostante non fa che esaltare questa esperienza visiva da film.

Si cammina lungo il mare, con la netta sensazione di essere a volte sull’acqua. In lontananza, la costa frastagliata della Sardegna ci guarda. La scalinata è una sfida della natura, una vera avventura che va guadagnata, con la soddisfazione di ottenere scatti eccezionali.

“L’Escalier du Roy d’Aragon continua a stupire i visitatori anche oggi, proprio come fece lo scrittore del XIX secolo Prosper Mérimée.

Una sede storica

Nasce la leggenda

Prosper Mérimée, scrittore francese che si recò in Corsica nel 1839 e fu Ispettore Generale dei Monumenti Storici, rimase sbalordito da questa straordinaria realizzazione, testimonianza dell’ingegno degli antichi. Questa singolare opera d’arte è oggi classificata come Monument Historique.

Ma da dove deriva il suo nome? Chi è questo Roy d’Aragon? Dobbiamo tornare indietro nella storia e cogliere l’importanza di una data: il 1420.

All’epoca, il re Alfonso V, di origine aragonese, era padrone della Sardegna e del Regno delle Due Sicilie. Nemico della Repubblica di Genova, pretendeva l’annessione della Corsica. Assediando Bonifacio per più di due mesi e affrontando la resistenza dei bonifaciani, fedeli a Genova, si dice che abbia chiesto invano ai suoi soldati di scavare questa scala – e tutto in una notte! Lo scopo? Raggiungere e prendere definitivamente Bonifacio. Il coraggio dei bonifaciani, aiutati da Genova, mise in ginocchio l’impetuoso re. Per dispetto, abbandonò Bonifacio nei primi giorni di gennaio del 1421. E così inizia la leggenda!

E se questa scala fosse semplicemente una “scala antincendio”? In una lettera scritta da Antonio di Montaldo nel 1481, egli descrive e disegna i progetti per l’ammodernamento del Torrione, una torre medievale costruita dai genovesi vicino all’attuale sito della Scala. Viene anche menzionato il progetto di una scala del Soccorso, scavata nella roccia. Si trattava di un semplice progetto o della creazione ufficiale della scala? Il mistero rimane.

Una storia di faglie e pozzi

In realtà, l’origine dell’Escalier è geologica: si tratta di una faglia naturale, come uno stretto passaggio già utilizzato in epoca preistorica e trasformatosi in una scala nel corso dei secoli. Ma perché prendersi la briga di scavare una scala in questo punto della scogliera, dove l’unica uscita apparente era la riva? Un’ipotesi potrebbe spiegare questa prodezza architettonica.

Il lungo sentiero sottostante permetteva un tempo di accedere a una grotta che ospitava una pozza d’acqua dolce e riforniva gli abitanti nei momenti di estremo bisogno. Ed è probabilmente in epoca medievale che i monaci che vivevano in questa parte della cittadella hanno scolpito questi famosi gradini.

Questa fonte di acqua dolce fu sfruttata anche dai militari nel XIX secolo. Essi riuscirono a scavare una scala a chiocciola dalla cima della scogliera per accedere direttamente a questo pozzo naturale. Oggi questo pozzo di Saint-Barthélemy, come la grotta, è chiuso al pubblico.

Una scala che va guadagnata!

Siete pronti a provarci? Sfidate voi stessi e la vostra famiglia! Ogni bambino di età superiore ai 3 anni che salirà questi pittoreschi gradini riceverà un diploma.

Sappiate che questo sito storico così speciale richiede un buon livello di preparazione fisica e alcune regole di sicurezza. Prima di venire, prendetevi il tempo di leggere il regolamento di visita.

Per poter godere in tutta tranquillità della visita a questo sito, l’accesso alla scalinata è riservato alle sole persone che indossano scarpe basse e chiuse (non sono ammesse infradito, ciabatte e scarpe con i tacchi). Il marsupio è obbligatorio per tutti i bambini di età inferiore ai 3 anni. I caschi sono disponibili per l’uso durante il tour.

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