Nel cuore delle colline di Figari, nel sud della Corsica, la nostra azienda familiare coltiva viti biologiche dal 2002. Su un terroir spazzato dai venti del mare, produciamo vini autentici da vitigni corsi come il vermentinu, lo sciaccarellu e il niellucciu. Un invito a scoprire l'anima del sud della Corsica, in ogni bicchiere.
Il Domaine de la Murta è prima di tutto un'azienda familiare, radicata a Figari, nel sud della Corsica, tra mare e montagna. È qui, nel cuore di un paesaggio di macchia, pietra a secco e brezza marina, che la storia è iniziata nel 1890, con l'impianto delle prime viti per uso familiare. All'epoca, le viti venivano piantate accanto a ulivi, orti e colture alimentari, in uno spirito di autosufficienza e di rispetto del ciclo naturale.
Solo nel 1963 la tenuta assunse una dimensione più strutturata: Joseph Cantara, nonno dell'attuale enologo, decise di sviluppare la tenuta, gettando le basi di quello che sarebbe diventato il Domaine de la Murta. Il suo amore per la terra, il suo know-how e il suo attaccamento alla Corsica hanno lasciato un'impronta profonda nell'identità della tenuta.
Nel 2002, una nuova generazione ha raccolto la fiaccola e ha dato un impulso decisivo: le vigne sono state reimpiantate e il passaggio all'agricoltura biologica è diventato un fatto scontato. Entro il 2026, la tenuta sarà cresciuta fino a 12 ettari, su un terroir argillo-granitico spazzato dai venti del Golfo di Figari, ideale per produrre vini di carattere. Vermentinu, Sciaccarellu, Niellucciu e Carcaghjolu Neru: i vitigni corsi esprimono qui tutto il loro carattere, nel rispetto dell'ambiente e delle tradizioni dell'isola.
Il Domaine de la Murta è prima di tutto un'azienda familiare, radicata a Figari, nel sud della Corsica, tra mare e montagna. È qui, nel cuore di un paesaggio di macchia, pietra a secco e brezza marina, che la storia è iniziata nel 1890, con l'impianto delle prime viti per uso familiare. All'epoca, le viti venivano piantate accanto a ulivi, orti e colture alimentari, in uno spirito di autosufficienza e di rispetto del ciclo naturale.
Solo nel 1963 la tenuta assunse una dimensione più strutturata: Joseph Cantara, nonno dell'attuale enologo, decise di sviluppare la tenuta, gettando le basi di quello che sarebbe diventato il Domaine de la Murta. Il suo amore per la terra, il suo know-how e il suo attaccamento alla Corsica hanno lasciato un'impronta profonda nell'identità della tenuta.
Nel 2002, una nuova generazione ha raccolto la fiaccola e ha dato un impulso decisivo: le vigne sono state reimpiantate e il passaggio all'agricoltura biologica è diventato un fatto scontato. Entro il 2026, la tenuta sarà cresciuta fino a 12 ettari, su un terroir argillo-granitico spazzato dai venti del Golfo di Figari, ideale per produrre vini di carattere. Vermentinu, Sciaccarellu, Niellucciu e Carcaghjolu Neru: i vitigni corsi esprimono qui tutto il loro carattere, nel rispetto dell'ambiente e delle tradizioni dell'isola.










