La bandiera della Corsica fu adottata nel 1755 dal generale Pascal Paoli, che proclamò l’indipendenza della Corsica come nazione a sé stante. Rappresenta il profilo di un moro* / testa Mora che indossa una sciarpa bianca. Esistono diverse leggende al riguardo. Romantiche, belliche o storiche, queste leggende concordano tutte su un punto: la bandiera della Corsica è inseparabile dall’identità profonda dell’isola e dei suoi abitanti.
La bandiera della Corsica
Una bandera corsaSughero corso
La sola Corsica possiede 63.500 ettari di quercia da sughero. Le foreste si trovano principalmente nel sud della Corsica. Grazie alle sue eccezionali condizioni climatiche, l’isola della bellezza produce sughero di alta qualità. Viene raccolto a partire da uno spessore di 3 cm, generalmente tra giugno e agosto. Questa pepita rappresenta un vero e proprio potenziale economico nella fabbricazione di tappi di sughero, decorazioni, isolanti, borse, ecc. In Corsica troverete un buon numero di negozi specializzati nella fabbricazione di oggetti in sughero.
La macchia corsa
La macchia della Corsica ospita 78 specie endemiche (piante uniche dell’isola) e 42 varietà di orchidee. Tra le specie più famose :
Lo sapevate?
La Corsica è suddivisa in 9 microregioni. Tra queste: la regione di Bastia, la Castagniccia, la pianura orientale, l’estremo sud/Alta Rocca, Sartenais Valinco Taravo, la regione di Ajaccio, la Corsica occidentale, la Corsica centrale e la Balagne.
Geologia della Corsica
L’Isola della Bellezza è una vera e propria montagna nel mare. Insieme alla sorella maggiore Sardegna, si è staccata dalla parte meridionale del continente europeo. La Corsica è composta da due grandi aree geologiche: la parte occidentale “cristallina” e la parte nord-orientale “scistosa”. L’altitudine media dell’isola è di 568 metri, il che la rende la più alta di tutte le isole del Mediterraneo occidentale. Il punto più alto è il Massiccio del Cintu, a 2.706 metri.
La lingua corsa
Sull’Isola della Bellezza, il còrso si impara fin dalla più tenera età, fino all’università, con l’obiettivo di mantenerne l’uso e la trasmissione. Come in molte lingue, esiste una differenza tra la parola parlata e quella scritta, e il còrso non fa eccezione a questa regola! Ad esempio, in corso, bon appétit si scrive “bon appetitu” ma si pronuncia “bon apetit'”. Questa conoscenza vi tornerà molto utile quando verrete sull’isola. È bene sapere anche che la lettera “U” si pronuncia “OU”, la “T” si pronuncia “D” e la “V” nel nord dell’isola tende a pronunciarsi “B”.