Creazione visiva Festi Lumi 2025Creazione visiva Festi Lumi 2025
©Creazione visiva Festi Lumi 2025
Luce, magia e poesia3, 4 e 5 luglio

Festi Lumi, festival delle luci della Corsica

Festi Lumi è il punto di partenza dell’alta stagione, le tre serate che gli abitanti e i visitatori attendono con ansia. Lo spettacolo è sempre presente e sa come sedurre grandi e piccini con i suoi spettacoli di luce unici e onirici, che si rinnovano ogni anno. Video mapping di grandi dimensioni, installazioni più intime e interattività sono gli ingredienti essenziali di queste serate, che uniscono la magia della luce all’intrattenimento di strada. Da non perdere!

Il patrimonio sotto i riflettori

Bonifacio sublimato

Tutti abbiamo in mente i monumenti bonifaciani: Bastione dell’Étendard, Torrione, chiese… Un patrimonio che Festi Lumi mette in luce in modo originale, permettendoci di immaginare in modo diverso queste pietre, questi edifici che a volte passiamo davanti a noi senza vederli veramente, senza prendere la misura di ciò che rappresentano. L’illuminazione è particolarmente poetica nelle immagini che evoca e si combina con la musica per creare un effetto magico e trascendente. Festi Lumi offre sia proiezioni grandiose che scenografie intime, quasi mistiche. Ognuno, grande o piccolo, può proiettare ciò che vuole nella sua mente. Forse è questa la vera magia.

Scegliere il punto di partenza

Navy o high street, a voi la scelta!

Che si voglia partire dalla Marine o dalla Citadelle, il panorama di Festi Lumi sarà sempre diverso. E non è raro imbattersi in appassionati che passeggiano per le strade della città in ognuna delle tre serate, scegliendo un nuovo punto di partenza. Uno dei più spettacolari è quello di Campu Rumanilu. In piedi su un muretto al tramonto, si può osservare la cittadella che si illumina gradualmente. Se volete iniziare nel quartiere pisano, aspettate che sia buio prima di recarvi nella Città Alta. E se avete un debole per la Marina, passeggiate tranquillamente sul Rastello. Ogni passeggiata promette di essere unica, rivelando dettagli che potrebbero sfuggirvi in precedenza.

Il quartiere pisano sotto una nuova luce

Conoscete il quartiere pisano per il Torrione, l’Espace Saint-Jacques e le scuole… Immaginate se l’intero luogo si trasformasse in un enorme palcoscenico per mostrare dipinti e stampe. Quando cala la notte, non riconoscerete più il quartiere, che si trasforma per trasportare i visitatori in un altro mondo.

Visitatori sorprendenti

L'effetto

Il bello del Festi Lumi è che cambia ogni anno. Anche se alcuni artisti tornano, sarà sempre con un’idea, una scenografia e un’atmosfera diversa. È impossibile dire di aver già visto Festi Lumi: l’evento è sempre in evoluzione! E l’osservazione è altrettanto valida se scegliete di visitare tutte e tre le serate: vi accorgerete presto dei dettagli che vi sono sfuggiti, degli stati d’animo che variano a seconda dell’ora della serata – in breve, sarete sistematicamente sorpresi! Questo effetto sorpresa è uno degli elementi chiave di Festi Lumi, che crea quell’effetto “wow” che tanto colpisce i visitatori e lascia il segno. Sarete catturati dalle immagini, dalla musica che talvolta accompagna le installazioni o, al contrario, dal grande silenzio che può regnare, come se foste all’interno di una chiesa, con un tocco mistico in più.

Un'immersione nella storia dei pescatori bonifaciani

e il Mediterraneo

Ogni anno, Festi Lumi mette in luce un aspetto molto specifico di Bonifacio. Per l’estate 2025, che sarà la decima edizione del festival, ci immergeremo nel cuore del Mediterraneo. Il festival rende omaggio alle persone che da sempre vivono e lavorano lì: i pescatori di Bonifacio. I loro gesti, le loro voci e le loro storie ispirano una serie di opere visive e sonore che celebrano il legame ancestrale tra l’uomo e il mare. Le banchine, gli scali di alaggio e le reti diventano scene e simboli che invitano a immergersi in una memoria viva, tra tradizione e rinnovamento. Si potranno anche riscoprire le diverse chiese sotto una luce diversa, illuminate o meno, immergendosi nella loro architettura, cercando di indovinarne i segreti, il tutto in un’atmosfera onirica, mistica, misteriosa. Opere di luce e interventi artistici vi guideranno in un viaggio originale nel cuore della città religiosa.

Un festival popolare

Informazioni pratiche

Poiché Festi Lumi è prima di tutto un evento popolare per tutti, l’ingresso al festival è completamente gratuito e può essere effettuato in qualsiasi momento tra il tramonto e l’una di notte.
Per facilitare la visita – ed evitare di cercare un posto per ore e ore – parcheggio è stato studiato appositamente per l’evento, offrendo ai visitatori la possibilità di pagare una tariffa forfettaria di 8 euro dalle 18.00 alle 24.00 per i parcheggi P1 (Marine) e P5 (cimitero di Saint-François). Si può anche optare per il parcheggio Valli a 10 euro per il giorno e la sera, e approfittare di un bus navetta gratuito fino alla Marine, da dove il trenino porterà i visitatori fino alla Città Alta a partire dalle 20.00.

Una volta immersi nel festival, si possono controllare i vari punti di attenzione in tempo reale sul proprio smartphone, scoprire gli artisti ospiti e ottenere alcune spiegazioni sulla sua installazione luminosa visitando il sito web del festival www.festilumi.fr

Siete preoccupati di perdervi nel labirinto di vicoli di Bonifacia?

Non c’è da spaventarsi: come un “moderno Pollicino”, un poetico filo di luce si snoderà lungo i ciottoli, i muri e le scale per condurvi da un lavoro all’altro. I laser vi guideranno da un punto all’altro, aumentando ulteriormente l’atmosfera onirica di Festi Lumi.

Credere nel meraviglioso

Visitare Bonifacio dopo il tramonto è già di per sé un’esperienza. Aggiungete Festi Lumi e scoprirete la città sotto una luce completamente diversa, da un’angolazione completamente nuova. I monumenti saranno sublimati, i muri vi parleranno, i vicoli assumeranno un colore completamente nuovo… Ve ne andrete con la testa piena di immagini, con l’impressione di aver vissuto in un sogno per qualche ora. Festi Lumi è un tuffo nell’arte onirica, nell’immaginazione più profonda di ognuno di noi, quella che ci fa credere nel meraviglioso.

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