Eglises BonifacioEglises Bonifacio
©Eglises Bonifacio|Santi Laurini
La chiesa più antica di BonifacioTra il romanico e il gotico, bellezza ispiratrice

Chiesa di Sainte-Marie-Majeure

Situata nel cuore della cittadella, la chiesa di Sainte-Marie-Majeure si scopre attraverso una serie di stradine pittoresche. Passeggiando per i “carruggi”, le strette vie che sono il residuo di un glorioso passato genovese, l’occhio viene subito attratto da un elemento architettonico attraente che spicca tra gli edifici medievali: un bel rosone dai morbidi contorni gotici. Incuriositi, il desiderio di saperne di più ci porta a un’altra piacevole scoperta. Dopo pochi passi, all’incrocio dei vicoli e ai piedi di questo bel rosone, si apre davanti a noi una piccola piazza splendidamente coronata da arcate, il sagrato della chiesa di Sainte-Marie-Majeure. L’incanto è immediato!

Uno degli edifici più antichi della città

Menzionata in atti notarili dell’inizio del XIII secolo, la chiesa di Sainte-Marie-Majeure può vantare di essere uno dei più antichi monumenti storici della colonia genovese. Iniziata dai pisani nel XII secolo, fu completata dai genovesi un secolo dopo. Si trova al crocevia tra il romanico e il gotico. E fu proprio questa famosa miscela di stili architettonici a colpire lo scrittore Prosper Mérimée quando visitò la città nel XIX secolo!

È vero che nel corso della sua storia l’edificio è stato più volte modificato, subendo le ingiurie del tempo e persino un terribile incendio nel 1895. I restauri effettuati negli ultimi anni hanno riportato la chiesa al suo antico splendore, in particolare con la recente realizzazione di un affresco di ispirazione barocca sopra l’altare.

“Nel centro della città, la chiesa di Sainte-Marie-Majeure ricorda un campanile italiano, con il suo slanciato campanile.

Un campanile con campate delicatamente scolpite.

Bisogna alzare lo sguardo per apprezzare appieno la bellezza del campanile alto 25 metri! Sembra che sia stato costruito in più fasi. Anche in questo caso si nota l’influenza di diversi stili architettonici: il tardo romanico e il primo gotico. I piani superiori si ispirano all’arte romanica e sono ornati da rosoni e fiori. Impreziosito da finestre trilobate, questo campanile viene talvolta paragonato agli edifici aragonesi del XV secolo. Tutta questa attenzione per i dettagli fa riflettere? Quali storie si nascondono dietro queste pietre?

Il campanile, portabandiera della città, ha avuto la sua parte di contrattempi! Nel 1815, all’annuncio del ritorno di Napoleone dall’Elba, gli impetuosi bonapartisti issarono la bandiera dell’Impero, provocando un feroce cannoneggiamento da parte dei realisti, che danneggiarono il campanile! Si è dovuto attendere un recente restauro per cancellare le cicatrici di questo tumultuoso episodio.

Arredi sacri con splendore barocco

Una visita all’interno è una vera delizia per gli amanti dell’arte barocca. I ricchi altari in marmo policromo sono opera di rinomati maestri genovesi come Giulio Martine, Francesco Maria Schiaffino e Dominico Gagini. L’influenza della città madre di Genova rimase più forte che mai nel XVIII secolo.

La chiesa è nota anche per conservare alcuni dipinti di artisti corsi, in particolare una notevole rappresentazione dell’Ultima Cena del pittore corso del XVIII secolo Saverio Farinole.

Nel cuore della vita cittadina

Oltre al suo ruolo religioso, la chiesa di Santa Maria Maggiore ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della città. Nel Medioevo, sotto la sua loggia, non era raro ascoltare la declamazione di atti notarili o vedere il podestà, governatore della città, amministrare la giustizia.

Forse la vostra visita alla città sulla scogliera vi darà la possibilità di rivivere i piccoli momenti che hanno fatto la grande storia di Bonifacio. L’Office Municipal de Tourisme de Bonifacio organizza ogni estate visite drammatizzate. Un’occasione per vivere la storia di Bonifacio in modo… accattivante!

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